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This is us, la poesia della quotidianità

Quella raccontata in this is us è decisamente una storia semplice ma fin dal primo frammento si percepisce che si ha a che fare con qualcosa di delicato, da maneggiare con cura e da assaporare lentamente, dimenticando la fame e la frenesia tipiche della vita fuori dallo schermo. Ci sono storie semplici che sono destinate ad infilarsi tra le pieghe del cuore, a fondersi tra i suoi battiti.

Poco importa se sono cucite tra le pagine di un libro, se si nascondono tra i versi di una canzone o se sono impresse su una pellicola; conta solo la storia e la magia che porta con sé.

Sono le storie che parlano di eroi comuni, che hanno il profumo delle cose buone e che riescono a descrivere l’incantesimo che trasforma l’ordinario in straordinario.
Questa è una di quelle.

Il percorso dei personaggi.

[DISCLAIMER: SEGUONO SPOILER]

Jack e Rebecca sono una giovane coppia di sposi e stanno per diventare genitori di tre gemelli.

Jack e Rebecca

Quello che doveva essere un giorno meraviglioso, però, si trasforma in un incubo: a seguito di complicanze durante il parto, Rebecca perderà uno dei tre bambini.

La disperazione pare voler prendere il sopravvento con le sue tinte cupe che affogano gli occhi di lacrime e riempiono il respiro di sassi, ma il destino ha in serbo un regalo per la famiglia Pearson: abbandonato in una caserma dei pompieri, c’è un sorriso sdentato che sta aspettando solo loro.

Il medico che ha assistito Rebecca durante il parto comunica a Jack che in ospedale è arrivato un neonato, e al giovane padre serve davvero poco per capire che in quella culla ancora senza nome sta dormendo beatamente l’ultima componente del trio.

Il 31 agosto del 1980 è il compleanno di Jack ed è anche il giorno in cui sono venuti al mondo i suoi tre figli: Kevin, Katie e Randall Pearson. Il “the big three” è finalmente completo.

The big three.

La famiglia Pearson al completo.

“The big three” non è solo il modo in cui Jack e Rebecca chiamano affettuosamente i loro figli ma è una vera e propria cifra stilistica dell’intera serie, intorno alla quale si articola l’intera narrazione.

First came me , and dad said “Gee”,

then came me , and mom said “Wee”,

then came me and we said “That’s three”

Big three? Big three!

Un leit-motiv della serie.

Ogni capitolo della famiglia Pearson infatti si dirama in tre piani che vedono come protagonisti i tre fratelli, ognuno con le sue peculiarità caratteriali, i propri demoni e la propria storia.

All’interno della narrazione il tempo si stiracchia e si dilata, colorandosi di tutte le declinazioni possibili. Passato, futuro, presente e futuro sognato si intrecciano e volteggiano come in una danza eterea, consegnando allo spettatore un racconto completo e complesso che lascia davvero poco spazio per domande senza risposta, dubbi amletici e cliffhanger.

Nulla viene lasciato al caso e ogni elemento, anche quello che potrebbe sembrare insignificante o accessorio, è destinato a trovare la sua collocazione e a completare l’armonia originaria del progetto.

La casa della famiglia Pearson.

La casa disegnata da Jack Pearson.

Può una persona diventare una casa? Quella che potrebbe sembrare una domanda bizzarra da porsi trova una risposta concreta quando si parla di this is us.

La vera casa di Kevin, Randall e Katie non ha pareti e finestre ma è fatta dell’anima e del cuore di Jack Pearson.

Il personaggio, interpretato magistralmente da Milo Ventimiglia, è la vera colonna portante dell’intera serie. Nel corso delle puntate lo spettatore viene catapultato nel suo mondo interiore e ne scopre ogni frammento. La figura di padre e marito devoto lascia spazio alla storia dell’uomo, ai suoi tormenti interiori, ai suoi fallimenti e al percorso tortuoso che l’ha portato ad essere un adulto. Irrimediabilmente ferito dal passato, rattrappito nello spirito da segreti inconfessati ma anche un uomo finalmente consapevole che la rinascita risiede nel perdono di se stessi e nella serena accettazione del proprio destino.

Milo Ventimiglia, Jack Pearson

E anche quando, dopo la sua prematura scomparsa, i suoi figli non possono più trovare conforto nei suoi occhi e nelle sue parole, è la sua voce interiore che continua a guidare il trio; allo stesso tempo, diventa la casa dove tornare quando anche respirare assume i crismi dello sforzo. Una fatica troppo grande per chi, fiaccato e stremato dalla vita, vorrebbe solo cancellare tutto con una mano di vernice e ricominciare da capo.

L’ordinario diventa straordinario.

La vita narrata da this is us ha i colori della normalità ed è forse proprio questo profumo di intimità a creare un fortissimo impatto emotivo nel telespettatore il quale può riconoscersi nei suoi protagonisti. Non solo: il fruitore può usare le loro storie per provare a dare una risposta a quelle domande che, come recita una nota canzone, forse era meglio non farsi mai.

La bellezza dei dialoghi, rispettata e non snaturata anche nella traduzione italiana, si fonde con la bellezza delle ambientazioni e con una colonna sonora mai eccessiva, dando vita ad un prodotto che sa raccontare delicatamente anche le scene più dure e che sa essere un vero e proprio balsamo per le ferite dell’animo umano.

Cosa ci rimane di this is us?

Uno degli elementi che ha reso la serie “diversa” dalle altre sin dalla prima stagione è quello di avere una data di scadenza prestabilita. Il creatore Dan Fogelman infatti aveva dichiarato che le vicende della famiglia Pearson sarebbero state narrate lungo sei stagioni. Questo ha permesso agli autori di poter raccontare una storia senza scossoni narrativi che avrebbero potuto intaccare quella piccola perfezione che attori e produttori sono riusciti a mettere sullo schermo.

Sebbene il mondo delle serie conosca logiche che la logica spesso non comprende e sebbene il famelico mostro del marketing sia sempre pronto ad allungare le sue mani artigliate, la speranza è quella che gli autori non decidano di piegarsi a squallidi meccanismi fattura soldi e che diano alla famiglia Pearson e a tutti i suoi figli adottivi un finale meritato che non sparga squallore e bruttura dove ci sono fiori e magia.


SL