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Un viaggio attraverso la notte: Prima dell’alba di Inio Asano

La fine del mondo e Prima dell’alba” di Inio Asano, edito in Italia da Planet Manga, è una raccolta che conta undici storie brevi e autoconclusive. Storie di quotidianità avvolte in un velo di malinconia, che in alcuni frangenti diventa una coperta pesante e tagliente per la sua crudezza. Sono racconti nei quali i rapporti umani sono i protagonisti. In particolare, Prima dell’alba, ne è il sunto.

Il racconto inizia allo scoccare della mezzanotte, con un campo lungo su una Tokyo immersa nella notte. La città funge da collante per le storie narrate. Le vicende dei protagonisti hanno luogo proprio nella capitale nipponica e vengono scandite dall’orario.

Il viaggio inizia.

Quelle che si leggono sono storie di tutti i tipi. Situazioni varie, come del resto lo è la vita. Si inizia con alcune che sono malinconiche, altre buffe: un appuntamento per aiutare un amico, un gruppo di persone che cerca di comunicare con un UFO, uno scrittore in un blocco creativo.
Con l’avanzare delle ore ci si spinge nella follia notturna. Infatti, più la notte avanza, più il ritmo si fa serrato e il narrato si incupisce, diventando onirico e assurdo. Ragazze che progettano di togliersi la vita, uomini che si sentono traditi dalla società, un’assurda epifania e demoni folli che offrono potere illimitato. Come i pensieri di un insonne, le situazioni presentate ormai rasentano il delirio.

Ma l’alba arriva sempre, inesorabile. E con sé porta la promessa di un nuovo inizio.
Sono le 06:01 e il ritmo rallenta, le tavole si acquietano e si fanno più luminose. Così fanno anche le vite dei protagonisti: alcuni di loro vedono nell’alba un momento di reset, in attesa della follia della notte, altri assistono all’inizio di una nuova vita. Altri ancora ricominciano a vivere.

Almeno la mattina arriva per tutti, democraticamente.
Cosa otterrai dipende da te.

L’alba arriva sempre, inesorabile.

Durante l’intero racconto si respira una malinconia di diverse tonalità accompagnata da una visione cruda della quotidianità. Il viaggio nel delirio notturno è costellato da molti spunti riflessivi e da sensazioni che probabilmente in molti provano lungo il corso della propria vita; nonostante questo, traspare la speranza di poter avanzare nel nuovo giorno lasciandosi alle spalle la bolgia notturna, dando al lettore una sensazione delicata come il tepore di un sorriso gentile.

Lo stile di Inio Asano è caratterizzato da un tratto pulito e molto espressivo. Le tavole più scure, che si trovano nel culmine della notte, restituiscono un senso di oppressione e, in contrapposizione a quelle luminose delle battute finali, creano un contrasto catartico. La sceneggiatura è magistrale: l’intera storia risulta organica e fluida, con soluzioni visive a tratti geniali. Apprezzabile è anche la cura posta nei dettagli che di solito raccontano molto dei personaggi, in alcune occasioni più dei dialoghi stessi.

La fine del mondo e Prima dell’alba meriterebbe l’acquisto per la sola presenza del secondo ma, fortunatamente, gli altri racconti sono altrettanto intensi, delicati, intimi e riflessivi come Domenica, pomeriggio, sei e mezzo o La fine del Mondo.
Dopotutto, è un gioiello anche solo da sfogliare.

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