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Pif ci insegna come lasciarci andare all’amore

Pif arriva in libreria con un nuovo romanzo sull’amore, dalla vena comica ma anche malinconica in alcuni passaggi. Il romanzo La disperata ricerca d’amore di un povero idiota è pubblicato da Feltrinelli a novembre 2022: una lettura rilassata che si addice all’imminente arrivo di San Valentino. Il 14 febbraio è sempre divisivo, tra chi lo ritiene un’inutile trovata pubblicitaria e chi si scapicolla per prenotare nel ristorante migliore e cercare il regalo perfetto per il proprio amore. Bene, il libro di cui si scriverà nelle righe successive potrebbe mettere d’accordo un po’ tutti, sia gli innamorati e sia quelli che l’amore lo stanno ancora cercando.  

Whenever I’m alone with you

You make me feel like I am home again

Whenever I’m alone with you

You make me feel like I am whole again.

The Cure, Lovesong

Lovesong è uno dei successi del gruppo post-punk britannico The Cure, e si trova nell’album Disintegration che gli ha consacrati alla storia del Rock. È una canzone struggente che Robert Smith dedica alla sua futura moglie dichiarandole amore incondizionato, e in cui la descrive come colei che l’ha salvato dal buio.

Concordi sul fatto che non debba essere una passeggiata di salute essere l’anima gemella di Robert Smith, dedicarle una canzone immortale come Lovesong mi sembra il minimo.

Copertina dell’album Disintegration

In realtà nessuna relazione è una passeggiata di salute, non è mai facile gestirsi in due e a volte è più facile restare da soli e autosabotarsi piuttosto che accettare il rischio. Ed è proprio con questa presa di coscienza che il protagonista del romanzo di Pif inizia a raccontarsi.

Cercare l’anima gemella

Il protagonista Arturo Giammarresi lavora per una grande multinazionale, si dimena tra un dipartimento e l’altro e cerca costantemente una definizione da dare quando gli chiedono che lavoro faccia.

Che senso ha avere una scatola di cioccolatini buonissimi, se non si ha il coraggio di aprirla per il timore di scoprire che non sono così buonissimi come credevamo?

La disperata ricerca d’amore di un povero idiota, p.24

Arturo è alle prese con l’organizzazione della festa per il suo quarantesimo compleanno quando si accorge di essere un uomo solo, che preso dal lavoro si è dimenticato di vivere e adesso si ritrova assalito dall’angoscia di non riuscire a trovare la sua anima gemella e di essere condannato alla solitudine. Cosa fare allora? A chi rivolgersi per chiedere aiuto? Cercare l’amore, cercare l’altra parte della mela, non è come cercare un coinquilino. Non si può lasciare un biglietto davanti all’università con numero di telefono e scrivere: “sono un quarantenne solo e disperato, cerco la mia anima gemella, chiamare ore pasti, astenersi perditempo”.

Pif

In realtà, nella vita di Arturo c’è una donna che occupa i suoi pensieri: Olivia, la ragazza che gli serve i pasti nella mensa dell’azienda e che pare ricambiare questo particolare interesse. Ma a volte, quando si ha paura di affrontare qualcosa, si cambia strada. E così Arturo, invece di trovare il coraggio di uscire con Olivia a cena, preferisce seguire un percorso più tortuoso. Perché? Perché non vuole solo trovare una donna con cui condividere la propria vita, lui vuole trovare la donna giusta, quella che perfettamente si incastra con lui. Vuole essere sicuro al cento per cento che la donna che sposerà un giorno sarà quella perfetta per lui. Chiunque abbia mai conosciuto davvero l’amore sa perfettamente che questa sicurezza non può darcela nessuno; amare è anche avere il coraggio di assumersi dei rischi e di vivere il presente senza la paura del futuro. Arturo lo scoprirà da solo ma prima dovrà affrontare un lungo viaggio.

C’è sempre un viaggio da compiere prima di raggiungere una meta

Nell’azienda per cui lavora Arturo pare stiano testando una nuova app miracolosa, che attraverso un algoritmo riesce a trovare l’anima gemella. Basta compilare un lunghissimo questionario e poi la tecnologia farà il suo lavoro. Il nostro amabile idiota decide di partecipare come tester, tanto non ha nulla da perdere e la disperazione la fa da padrone. Dopo aver compilato un lungo questionario e aver promesso di mantenere la segretezza del progetto (perché ancora in fase di perfezionamento), scopre di avere non una ma ben 7 anime gemelle sparse in tutto il mondo. Con l’aiuto del suo caro amico Carlo, Arturo inizia il viaggio che dovrebbe portarlo alla donna della sua vita. A Siena conoscerà la sua prima anima gemella, Silvia; tra i due pare esserci un buon feeling ma il cuore di lei batte per qualcun altro. In Svezia nascerà davvero qualcosa tra Arturo e Astros, ma il nostro protagonista dovrà scontrarsi con una mentalità molto diversa da quella italica e capirà di non essere ancora pronto a questo per amore. Poi sarà la volta di Brigit in Groenlandia, Simona a Lecce, Casey a Brighton, Lucilla a Dubai e Yelizia a Istanbul. Perso nella ricerca della donna perfetta in giro per il mondo, senza raggiungere il risultato sperato, torna in Italia e scopre di aver perso anche Olivia.

Mi sono fatto convincere che un’app sarebbe stata più sicura nel trovare la felicità. Ho affidato i miei sentimenti a un algoritmo. La mia è la disperata ricerca di un idiota. Bastava scendere di qualche piano e aspettare che aprisse la mensa per trovare la felicità, invece di essere sbranati in Groenlandia.

La disperata ricerca d’amore di un povero idiota, p. 164

Il libro si concludere lasciando intendere che qualche tempo dopo Arturo incontra finalmente la sua seconda parte della mela: è una delle donne di cui ci ha raccontato, ma non svelerà il suo nome, e forse è giusto così. Perché quello che veramente è interessante, in questo romanzo, non è con chi Arturo si sposerà, ma il percorso da lui compiuto.

Quando i conti non tornano

Al di là dell’app miracolosa e dei viaggi di Arturo per conoscere le sue anime gemelle, tutto il resto è molto reale, oseremmo dire quotidiano. Arriva un momento della nostra vita in cui alcuni di noi si rendono conto di essere adulti e l’immagine che avevamo di come saremmo stati a quarant’anni non corrisponde con la realtà. Quando hai 16 anni ti immagini quindici anni dopo con un buon lavoro, una bella famiglia e una casa con giardino dove fare il barbecue con gli amici e vivi la tua vita da adulto. Ma può succedere che la vita abbia preso un’altra piega, così che ti ritrovi a quarant’anni a vivere come vivevi a venti ma con più paturnie, dolori articolari e un hangover che ti lascia tramortito sul divano per due giorni.

Più passa il tempo e più la capacità di apprezzare la vita, ogni singola giornata, svanisce. Aumenta l’ansia di aver perso tempo.

La disperata ricerca d’amore di un povero idiota, p. 21

Sono in tanti che come Arturo si svegliano un giorno e si accorgono che mentre gli altri sono andati avanti con la propria vita, loro sono rimasti indietro. Ma cosa significa restare indietro? Chi è che definisce quando è il momento esatto per innamorarsi, avere dei figli, trovare il lavoro perfetto? Il protagonista di questo libro sarà pure un povero idiota, ma proprio come gli idioti si è impegnato davvero per cercare e costruire la propria felicità. E solo dopo aver capito qualcosa su di sé e su cosa sia davvero un’anima gemella, riesce a trovare il proprio amore.

Arturo partiva dall’idea che l’anima gemella fosse soltanto una, l’unica persona che perfettamente si sarebbe incastrata con lui. Nel corso del romanzo vediamo come viaggio dopo viaggio Arturo si vede smontare questo ideale di amore dantesco per abbracciare una visione più reale. Perché come dice qualcuno, l’amore nasce quando il tuo sogno si incontra con quello dell’altro.

La stagione dell’amore

La stagione dell’amore, tornerà

Con le paure e le scommesse,

questa volta quanto durerà?

se penso a come ho speso male il mio tempo

che non tornerà, non ritornerà più.

Franco Battiato, La stagione dell’amore
Franco Battiato

A volte non è semplice lasciarsi andare all’amore, si ha paura di perdere i propri equilibri conquistati con grande fatica. Qualche volta è più facile autosabotarsi perché siamo preparati ad affrontare la fine ma non lo siamo per vivere l’inizio. Ed è proprio mentre siamo caduti nell’abisso della disperazione che Franco Battiato ci viene incontro e ci fa riflettere sulla ciclicità dell’amore che si sussegue proprio come il susseguirsi della primavera all’inverno. Con una semplicità disarmante ci ricorda che tutti hanno un cassetto pieno di occasioni perse e orizzonti perduti, ma il segreto è non provare rimpianto e lasciarsi sorprendere dalla vita e da quello che arriverà e con voce gentile rassicura che ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.

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