Edoardo Fumo
Questo sito è il suo lascito, e ancora non si capisce perché abbia perso tante ore a realizzarlo. Indubitabilmente l’uomo più sexy del mondo. Ah, sì, qua ci sono i suoi articoli.
Far Cry 2 – 2008/2024: Affinità-Divergenze Postcoloniali tra il compagno Hocking e noi
Far Cry 2 è un anomalo oggetto pop. La sua uscita sul mercato, avvenuta in un momento di profondo cambiamento dell’industria del videogioco, del racconto giornalistico e dell’analisi critica e accademica a essa associati, è stata tanto snobbata dal grande pubblico quanto soggetta a un numero importante di approfondimenti e studi.
The Last Express: plus ça change…
Parigi, primi anni novanta. Un giovane newyorkese si gode un periodo sabbatico studiando cinema, girando documentari e innamorandosi dell’Europa. Un’amica e collega, raggiungendolo dopo un viaggio notturno in treno da Berlino, interrompe il suo idillio con queste parole…
NORCO: un “petroleum blues” tra psicogeografia e letteratura
Con sempre maggiore frequenza giornalisti, creator e critici tendono a comparare con troppa facilità e immediatezza i videogiochi che analizzano. Se questo atteggiamento da un lato è comprensibile, data la mole di contenuti che esce periodicamente, si rischia però di fare un torto a quei titoli che solo in apparenza e a uno sguardo superficiale paiono riprendere esperienze simili.
The Stanley Parable, il Sein-zum-Tode di Davey Wreden
Quante volte accade che le cose platealmente manifeste non siano viste? Perché si tende a cercare significati reconditi quando la chiave interpretativa è già evidente? The Stanley Parable: Ultra Deluxe è il tentativo decennale di un uomo, di un artista, di superare i limiti di un linguaggio. Sacrificandosi per lasciare un’eredità e per rispondere a una domanda: si può essere davvero?
ECHO: la perfezione è aliena
Echo, forse per eccessiva onestà intellettuale, per meticolosità o per scherzo, esprime tutto sé stesso già nel titolo. L’eco è doppiezza e inganno: dove lo specchio riflette una nostra versione ribaltata, il suono può ammaliarci, illudendoci di sentire quello che vogliamo ma non restituendoci mai una copia perfetta.