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Vito Carluccio

Chissà se sono peggio le polemiche che solleva oppure gli audio chilometrici con cui è solito intasare il gruppo di redazione. I suoi ottimi pezzi invece stanno qua.

Ebbene sì, The Phantom Pain è un Immersive Sim

Con la recente uscita di The Legend of Zelda: Tears Of the Kingdom (Nintendo, 2023), si è riaperta la discussione su Immersive Sim, struttura dell’open world e gameplay emergente e, un po’ ovunque, solo gli ultimi due temi hanno occupato uno spazio centrale nel dibattito.

“Ci stai giocando male!”: quando un gioco cambia faccia

Quante volte ci sarà capitato di avere una conversazione simile con qualche amico o amica?
Quante volte siamo stati proprio noi a pronunciare la prima frase? E quante altre volte ci siamo trovati dall’altra parte? Magari inveendo contro quello youtuber che proprio ha sbagliato approccio.

Elden Ring ha davvero rivoluzionato l’open world?

Elden Ring è senza dubbio il fenomeno del momento, un titolo che è stato in grado di far avvicinare un gran numero di nuovi giocatori a questo genere considerato hardcore.
L’elevato numero di vendite raggiunte ha generato anche numerose discussioni riguardo alla sua struttura.

Final Fantasy XIII: la linearità come punto di forza

Sebbene Final Fantasy XIII abbia ricevuto voti alti dalla critica al lancio (Metacritic di 83 su PS3), da molti è considerato il peggior capitolo della serie, la pecora nera, tanto da non considerarlo addirittura un “vero Final Fantasy”.

ODST riduce lo scarto tra gioco e marketing

Sei un ODST (Orbital Drop Shock Troopers) inviato su New Mombasa per svolgere una non precisata missione.
Il tuo atterraggio non va come previsto: vieni sbalzato via, lontano dai tuoi compagni di squadra.

Sea of Thieves, Game as a Service rivoluzionario e immortale

The Division, Destiny, Outriders, Anthem e chissà quanti altri titoli sono definiti GaaS (Game As A Service). Questa tipologia di giochi, e in particolare quelli citati poco sopra, mettono a disposizione dei videogiocatori un sistema co-op pve (people versus environment) e spesso presentano anche sezioni in pvp (people versus people).

Hitman: l’evoluzione di un capolavoro sandbox

Il vestito nero, la cravatta rossa, il codice a barre sulla nuca, la garrota e la pistola silenziata non possono che far pensare al killer su commissione più famoso della storia dei videogiochi: l’agente 47.
Intorno a questi elementi, la serie creata da Io Interactive è riuscita a costruire una IP identificabile anche solo con un sguardo: Hitman.

Outer Wilds e la conoscenza come progressione

Categorizzare un gioco come Outer Wilds è difficile. Partendo dalla banale definizione di wikipedia si potrebbe ritenere un Action-adventure open world; all’atto pratico, però, è molto più vicino ad puzzle game esplorativo.

I videogiocatori dovrebbero pretendere più Ueda dall’industria

L’industria dei videogiochi ha subito una forte crescita negli ultimi 20 anni. Si è passati da giochi sviluppati in due o tre anni a vere e proprie epopee di sviluppo lunghe dai cinque agli otto anni.

BioShock insegna che i videogiochi sono delle gabbie cortesi

BioShock è una di quelle opere con cui prima o poi qualsiasi appassionato di videogiochi si ritrova a confrontarsi. Parliamo di un titolo che è già un classico, riconosciuto come uno dei capisaldi dell’intero settore. Di BioShock è stato scritto in lungo e in largo: si elogia Rapture, la sua architettura, la sua unicità, i personaggi che la popolano e il discorso politico che ruota intorno alla struttura ludica.

Silent Hill: Shattered Memories è l’horror psicologico più sorprendente degli ultimi vent’anni

Prima di addentrarci nelle gelide strade di Silent Hill, è importante presentare una brevissima introduzione al genere di cui fa parte. Sottoinsieme dell’horror, quello psicologico è basato sulle paure dei personaggi e sull’instabilità emotiva e solitamente utilizza i disturbi mentali per creare tensione.

Prey, ovvero la memoria come parte dell’essere

Di Prey si è discusso molto da quando è stato rilasciato nel 2017: si è parlato del lavoro incredibile fatto nel level design di Talos I, di quanto il gameplay sia una summa dei migliori immersive sim e di come il game design sia costruito in modo tale da evitare qualsiasi dissonanza ludonarrativa.